sabato 18 febbraio 2012

Addestramento del cane: clicker, Harward e Gengis Kahn


Quando i miei geniori andavano a parlare con i miei professori, la tipica frase che veniva sempre fuori era che "i ragazzi non si impegnano". Di fatto molte lamentele riguardavano il fatto che non stavamo attenti in classe.

In realtà non era veramente così: c'erano professori capaci di tenere l'attenzione e altri no. In particolare la mia professoressa di lettere e latino se ne stava barricata dietro la cattedra e spesse lenti degli occhiali a leggere con voce bassa e monotona da un libro. Durata della nostra attenzione: 3 minuti, al massimo!

Il problema però non sembra essere solo della mia "prof", anche nella prestigiosa università di Harward si sono accorti che è difficile tenere l'attenzione degli allievi con una lezione noiosa (ci voleva un professore di Harward per capirlo?) e quindi hanno iniziato ad usare dei dispositivi elettronici con vari pulsanti con cui i numerosi allievi possono interagire con i professori in tempo reale.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8337&ID_sezione=38

La cosa che più mi ha colpito è che questi dispositivi si chiamano "clicker" !!!

A chi si occupa di cani e addestramento cinofilo non può sfuggire l'analogia con i clicker che si usano spesso nell'addestramento detto "gentile".

Nell'addestramento gentile il clicker viene usato per indurre un riflesso condizionato nel cane e portarlo a eseguire gli ordini del conduttore tramite il cosiddetto "rinforzo positivo": il comportamento giusto viene premiato, quello sbagliato ignorato.
Il metodo "gentile" si vuole contrapporre al concetto del "capobranco", dove l'obbedienza del cane proviene dalla sottomissione dei cane al padrone, come succede nei branchi di lupi; in tv questi due metodi sono rappresentati da due programmi molto popolari: "Basta, o io o il cane!" con Victoria Silwell (www.positively.com) e "Dog wisperer" con Cesar Millan (www.cesarsway.com).

Il "capobranco" si rapporta al cane esclusivamente con il suo atteggiamento calmo e assertivo, aiutato solo dal guinzaglio e il collare "a strozzo" che viene utilizzato per comunicare (col tatto) col cane; (la voce e la vista non sono infatti considerati sensi primari per il cane).

Va anche detto che nonostante il collare "a strozzo" abbia veramente un brutto nome, se usato bene permette al cane di sentirsi libero per la maggior parte del tempo quando condotto al guinzaglio; quando si stringe inoltre la pressione si distribuisce su tutto il collo e non sono sulla trachea come nei collari tradizionali.

Nel metodo "gentile" viene usata perlopiù la pettorina, originariamente pensata per i cani da slitta, in modo da lasciare il cane più libero possibile; va però detto che per i cani aggressivi viene usata la cavezza, simile a quella usata per i cavalli, che però va usata con molta cautela perché si può veramente fare male al cane.

L'interazione con i cani metodo "gentile" è in qualche modo mediata da strumenti quali bocconcini (che stimolano l'odorato), giocattoli (che stimolano l'istinto predatorio) e, naturalmente "clickers", usati come dicevamo per indurre comportamenti condizionati, come il campanello per i famosi cani di Pavlov.

Quindi cos'hanno in comune i professori di Harward e gli addestratori "gentili"?

Tempo fa i professori, come del resto anche i genitori, avevano un ruolo autoritario, sicuro, incutevano timore, ma ci si rivolgeva a loro per chiedere un consiglio, aiuto, erano una guida… erano dei capibranco!!

I professori di Harward hanno perso la capacità di essere capibranco e usano il metodo gentile!

Mi viene in mente una frase attribuita a Gengis Kahn, il leggendario condottiero e sovrano mongolo che terrorizzava il mondo nel XII secolo:

"I miei uomini non combattono e muoiono per me perché mi temono, ma perché mi amano!"

Beh, forse il segreto per addestrare il nostro cane è essere capibranco calmi, assertivi e… gentili!! ;)

Buone corse a 6 zampe, amici!!
Sito web "il guinzaglio invisibile"
email: info@ilguinzaglioinvisibile.it

Il libro "Dog 3.0 - il guinzaglio invisibile" è disponibile su Amazon.it

Nessun commento:

Posta un commento