Il clima è sempre un grande argomento di conversazione; a volte ti toglie d'impaccio quando sali in ascensore con un vicino di casa di cui probabilmente non ti ricordi nemmeno il nome; a volte ti serve per sviare un discorso imbarazzante: "di chi è quel rossetto sulla camicia?" "ehi, hai notato che oggi fa molto più freddo di ieri?" e così via ;)
E' inoltre una fonte di ottimi titoli per i giornali quando purtroppo non ci sono guerre o terremoti: "Emergenza neve", "Nella morsa del gelo", "L'Italia assediata dal ghiaccio".
E' incredibile: d'estate fa caldo e d'inverno fa freddo… strano, no?
In effetti, nella mia infanzia, di nevicate me ne ricordo tante, con mio papà che per andare a lavorare doveva spalare la neve dalla stradina dal garage alla strada, la sua Fiat 850 non aveva certamente le gomme a neve! ;)
Mi ricordo anche il freddo, nonostante gli innumerevoli strati di vestiti che mia mamma amorevolmente mi faceva indossare fino a farmi diventare una specie di omino Michelin.
Oggi ho avuto uno scambio di email con dei miei colleghi in Germania, io mi lamentavo dei -8,5 gradi di stamattina… da loro c'era -18°; curiosamente però i treni lì vanno, gli alberi non cadono sulle strade e le città non si paralizzano per una… nevicata!
Però, se si ha la fortuna di non avere una delle 58.000 case senza elettricità e senz'acqua, si può anche prendere la cosa con un po' di filosofia; se proprio non si può andare a scuola, se è meglio non andare a lavorare, si può uscire a correre e giocare nella neve col tuo cane, specialmente se hai meno di 27 anni e così tanta neve a Roma non l'hai mai vista! ;)
Certo, un po' di precauzioni ci vogliono: alcune persone sono morte per un infarto mentre spalavano la neve dal marciapiedi. Ecco quindi una serie di consigli per sfruttare al meglio quest'emergenza neve e divertirsi un po' senza farsi male.
Per prima cosa copritevi bene… ma non troppo!
Oggi si possono trovare capi in tessuto tecnico, caldo e traspirante a prezzi non eccessivi, e con la complicità dei saldi qualche buon affare si può sempre fare: pile, giacca impermeabile, un paio di scarpe a prova di neve con suola anti scivolo. Certo, Gore-Tex e suole Vibram sono il top, ma si possono trovare ottime soluzioni per qualche decina di euro alla Decathlon ;)
Valutate bene inoltre quando e dove uscire: se fare una corsetta mentre nevica (0°) col vostro migliore amico a quattro zampe può essere un'esperienza magica, correre sul ghiaccio a -14,5° la mattina presto è veramente pericoloso. il lavoro cardiaco (frequenza cardiaca, pressione arteriosa) deve aumentare per riscaldare il corpo per il freddo e il risultato è che ci si affatica molto di più, anche se spesso non ci si rende conto del disagio finché non è troppo tardi.
La risposta, come anche per gli esseri umani, non può essere uguale per tutti, dipende dalla razza, dal temperamento e dalla storia sanitaria di ogni singolo individuo.
Prendiamo due casi estremi a me vicini: Lina e Elsa.
Lina è un Pinscher nano, ha il pelo corto, e non ha sotto-pelo. I Pinscher non amano molto il freddo e tendono ad avere i brividi. Questo non vuole dire assolutamente che va tenuto in casa davanti al camino! Come tutti i cani, anche Lina ha bisogno di sfogarsi, di fare una bella passeggiata e, perché no?, giocare nella neve!
Il cappottino per i cani a pelo raso senza sottopelo è molto consigliabile, ma se pensate di non stare fuori più di 20/30 minuti, probabilmente non è necessario; osservate come si comporta, se torna piangendo da voi tremando è un conto, ma molto probabilmente se ne andrà in giro ad annusare lasciano una serie di zampette nella neve… lasciatelo fare! :)
Per quanto riguarda le scarpine, ce ne sono di diversi modelli, dalle semplici calze a scarpe vere e proprie. Attenzione però: le scarpe per cani non servono a proteggere le zampe da freddo!
I musher, ovvero chi guida nelle fredde terre innevate del nord le slitte trainate dai cani, spesso mettono delle calzine sulle zampe degli huskies per evitare che a lungo andare il ghiaccio si attacchi al pelo delle zampe e incastrandosi fra i polpastrelli, ferisca la zampa stessa.
Se il vostro cuccioletto non passa le giornate a trainare slitte, probabilmente non ha bisogno neppure di scarpine. Comunque, alla sera, date un'occhiata ai polpastrelli: se sono screpolati mettetegli un po' di crema ammorbidente, se ne trova di specifica in farmacia, ma anche una crema di quelle per i neonati dovrebbe andare benissimo, nel dubbio chiedete al veterinario.
Se correte a lungo con il vostro cane su strade dove è stato cosparso sale e antigelo per evitare il ghiaccio, le scarpine non sono una cattiva idea.
Elsa è una golden retriver di 2 anni, un cane progettato per i freddi inverni del nord: i golden retriver derivano dai labrador e dai cocker. Se cercate su una cartina geografica dove si trova il Labrador potete capire perché questi cani non soffrono il freddo. Oltretutto i golden retriver sono stati selezionati per il riporto degli animali abbattuti nei fiumi e laghi del nord.
Quando torniamo dalla passeggiata passiamo davanti a una fontana che raccoglie acqua gelida in una vasca una volta usata per lavare i panni. Dopo aver corso nella neve per un'ora a -7/8° Elsa immerge zampe e testa nella vasca per… rinfrescarsi un po' !
Se avete un retriver, un husky, un terranova, pensateci bene prima di acquistare un cappottino! ;)
Lina e Elsa come dicevo sono due estremi, è comunque difficile dare delle indicazioni generiche, anche il temperamento del singolo cane può fare la differenza, l'importante è osservare attentamente il comportamento del nostro amico, sarà lui a dirci cosa è meglio fare.
Buone corse sottozero!
Sito web "il guinzaglio invisibile"
email: info@ilguinzaglioinvisibile.it
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