giovedì 10 novembre 2011

Correre col cane in inverno, Balto, l'Iditaroad e i polpastrelli screpolati


Quest'estate sembra non finire mai!

Il problema è che in questo periodo mi viene voglia di sciare o di tirare fuori le ciaspole, poi guardo sconsolato le previsioni del tempo e mi rincuoro vedendo che i primi grandi freddi inizieranno a fine novembre.

Elsa col freddo è più contenta. In effetti i Golden Retriever, come i Labrador e i Terranova sono nati per nuotare nelle acque fredde, il loro pelo idrorepellente e il caldo sottopelo fanno di loro dei cani decisamente invernali.


Non ho mai visto un Golden Retriver trainare una slitta, però l'anno scorso in montagna ho visto Elsa saltare gioiosamente e correre in mezzo ai mucchi di neve durante le nostre escursioni "offtrack".


Tornando alle slitte trainate dai cani, il pensiero va al cartone animato Balto e all'Iditaroad.


Iditarod è un percorso che unisce Anchorage a Nome. Date le condizioni meteorologiche con temperature polari, il luogo è scelto per competizioni estreme, la prima e più conosciuta è la Iditarod Trail Sled Dog Race, celebre corsa con i cani da slitta, che si tiene in Alaska ogni anno, all'inizio di marzo, su un difficile percorso di circa 1,868 km, da Anchorage a Nome.
La gara trae origine da un episodio verificatosi nel 1925, quando un'epidemia di difterite colpì la città di Nome; date le pessime condizioni meteorologiche, non era possibile far arrivare rapidamente l'antitossina da Anchorage tramite aereo o nave e si ricorse, quindi, alla tradizionale slitta.
L'episodio fu ispiratore del film d'animazione Balto: questo era infatti il nome del cane da slitta che guidava l'ultimo dei 20 team che raggiunse Nome a soli 5 giorni dalla partenza (127 ore).

Ma, a parte i film e le le leggende, quanto a lungo può correre un cane?

Sappiamo ad esempio che i lupi siberiani possono percorrere circa 30/40 km al giorno in cerca di cibo, e che i cani da slitta possono arrivare, in casi però molto eccezionali, oltre i 100 km in un solo giorno.

Se perà consideriamo canidi che vivono in zone più calde, come ad esempio gli sciacalli, notiamo che possono raggiungere notevoli velocità: 60 km/ora o anche più, ma non sono dotati di grande resistenza. 

La grande differenza fra un lupo siberiano e uno sciacallo è dovuta sostanzialmente all'adattamento all'ambiente: dove vivono gli sciacalli fa caldo, dove vivono lupi siberiani, fa freddo.

I canidi non hanno una grande capacità di dissipare calore, non sudano. Ovviamente questa caratteristica è un grande vantaggio nell'inverno polare ed è molto utile nelle freddi notti nel deserto africano, ma è penalizzante per la corsa di resistenza in clima caldo.

L'inverno rappresenta quindi il momento migliore per correre con il proprio cane! 
Lasciate perdere i cappottini (avete mai notato che i cani hanno la pelliccia?) e portate Fido a correre con voi!

Qualche consiglio:

- anche se fa freddo non dimenticate che la disidratazione è pericolosa come in estate, bevete voi e fare bere il vostro compagno di corse.

- controllate sempre i polpastrelli, specialmente se dove correte c'è ghiaccio o se in strada hanno buttato il sale. Eventualmente usate una crema idratante (quella che si usa con i neonati per il pannolino va benissimo); In casi di particolare sensibilità usate calzine o scarpine per le zampe come si vede fare per i cani da slitta: il problema è perlopiù dovuto al ghiaccio che resta attaccato al pelo delle zampe che a lungo andare taglia i polpastrelli.

- se correte sotto la pioggia o in mezzo alla neve, in particolar modo con cani come Golden Retriever e Labrador molto amanti dell'acqua, una volta a casa asciugate bene il vostro amico nella zona delle orecchie; acqua e umidità nelle orecchie possono portare a dolorose infezioni!

Buon divertimento a buone corse a 6 zampe nella neve!

(se mai nevicherà, naturalmente ;)

Sito web "il guinzaglio invisibile"
email: info@ilguinzaglioinvisibile.it

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