martedì 9 agosto 2011

Le crocchette per cani fanno male?

Elsa e io abbiamo lo stesso problema: facciamo movimento, corriamo insieme 3, 4 volte alla settimana, Elsa poi si diverte tutti i giorni a correre a perdifiato a "catturare" bastoncini o palline e a riportarle, io vado in bicicletta, nuoto, faccio addirittura qualche gara di triathlon...

Eppure io e Elsa abbiamo la marcata tendenza a metter su pancia :(

Sfatiamo subito questo mito del consumare calorie con l'attività fisica per dimagrire, che funziona ma fino a un certo punto!

Bisogna seguire una dieta.

Eh, già, ma quale dieta? A leggere libri o seguire blog è possible dimagrire mangiando solo carne, niente carne, niente grassi, tanto olio d'oliva, niente latte, tanto latte... e non dimentichiamo gli "Omega 3"!

Ok, tutte concordano che gorgonzola fritto misto e saint'honoré non fanno bene, soprattutto se mangiate insieme! :P

Alcune sono quasi impossibili da seguire, come la dieta a zona, che comunque per esperienza personale posso dire che funziona benissimo, se ti porti in giro una bilancia e fai impazzire i camerieri dei ristoranti!

E per i cani? Assolutamente crocchette, le scatolette sono piene di grassi! Niente crocchette! Producono calcoli e possono portare a tumori! Cucina casalinga? No! Non possono mangiare come mangiamo noi!

E qui siamo d'accordo: i cani non possono mangiare come mangiamo noi, anche perché noi mangiamo veramente molto male!

Ma come facevano i nostri avi, senza le indicazioni dei ministeri della salute, senza blog sulle diete, senza i consigli di naturopati e veterinari?

Le storie dell'uomo e del cane sono piuttosto lunghe; cani e uomini dividevano pasti molto prima delle scatolette e delle barrette ipocaloriche; come se la cavavano ad esempio tanto tempo fa, nel paleolitico, l'età della pietra, agli albori della convivenza fra uomo e cane?

Sembrerebbe piuttosto bene, in realtà!

Gli studi sugli scheletri degli uomini di Neanderthal e Cro-Magnon mostrano uno stato di salute eccezionalmente buono, considerata l'assenza di medicine. Il corpo era muscoloso, erano mediamente alti come noi o più alti.
Se è vero che la vita media era di circa 35 anni, è vero anche che se non venivano mangiati da qualche predatore, morivano di qualche malattia o durante lotte interne, potevano anche vivere fino a 60 anni.

Non mi si venga a dire che è perché facevano tanta attività fisica! In realtà "lavoravano" 10, 15 ore alla settimana, poi passavano il tempo a riposare, giocare o far visita ai parenti.
Un altleta amatoriale di medio livello fa più sport dell'uomo di Cro-Magnon!

E i cani? Basta vedere quello che ancora testimonia l'origine del cane moderno per capire che nonostante tutte le cure che noi possiamo dare ai nostri cucciolotti, lupi e sciacalli hanno uno stato di salute migliore dei cani moderni, che hanno problemi di eruzioni cutanee, zampe screpolate, displasia alle anche, problemi di digestione, intolleranze...

I lupi non mangiano crocchette.
Mai visto uno sciacallo aprirsi una scatoletta per cena.

Nei musei, d'altro canto, non si vede mai l'uomo di Neanderthal farsi gli spaghetti al pomodoro, del resto non avevano ancora inventato le forchette ;)

Com'era quindi la dieta di uomini e cani nel paleolitico?

Pare che una delle prime collaborazioni fra uomo e cane, oltre alla reciproca protezione, fosse la caccia, quindi carne, che costituiva la parte principale del pasto.

Per chi abitava nei pressi di mari o fiumi la pesca era un'ottima alternativa alla caccia, magari con qualche mollusco o crostaceo. Ancora carne, proteine, quindi.

L'agricoltura non era ancora stata inventata, la frutta e le verdure che crescevano spontanee sugli alberi completavano il pasto.

Che cosa quindi è cambiato nell'alimentazione e sta creando tutti questi problemi di sovrappeso, diabete, intolleranze etc.?

Cereali.

Eh, sì, sembra proprio che i colpevoli siano i cereali, ma anche i legumi e i latticini sembra che abbiano qualche colpa.

Cereali, latticini e legumi sono stati introdotti con la cosiddetta "rivoluzione agricola", circa 5000 anni fa, il mais addirittura era sconosciuto in Europa prima della scoperta dell'America, gli indiani perlo più non ci facevano tortillas e polenta, ci facevano i popcorn :)

In sostanza non è passato abbastanza tempo in termini evolutivi perché il sistema digestivo di uomo e cane si sia potuto adattare alla digestione dei semi di cereali.

Anche in tempi più recenti, i cereali, soprattutto lavorati come adesso, non sono mai stati utilizzati così tanto come adesso.

Nella dieta mediterranea, in realtà, pane, pasta, riso, pizza... hanno un ruolo abbastanza secondario rispetto a verdure, frutta, carni e pesce.
Nell'800 non mangiavano pastasciutta sette giorni su sette, pane, grissini, crackers, biscotti, snacks, merendine...

Quanta gente conosciamo con intolleranza al glutine? Quanta gente oggi soffre di diabete tipo 2? Perché i cani hanno sempre più problemi?

Da qualche tempo si sente parlare di Paleodieta, non ci sono grandi studi scientifici che la supportano, pare che sia una dieta un po' impopolare negli ambienti industriali ;)

Robb Wolf (http://robbwolf.com/) l'autore di uno dei libri più famosi  sull'argomento, "La Paleo dieta", propone una sfida: provate a non mangiare cereali (e qualsiasi derivato come dolci, pane, pizza e pasta) per 30 giorni; se riuscite fate degli esami del sangue prima e dopo, poi giudicate voi come andare avanti.

per quanto riguarda i nostri amici a quattrozampe, guardatevi questo video su come preparare gustose "paleoricette" per Fido:

Buone corse a 6 zampe, gente! :)

Sito web "il guinzaglio invisibile"
email: info@ilguinzaglioinvisibile.it

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