Io quando corro sudo. La maglietta cambia colore, si scurisce. Comincia con una macchia che sembra un sorriso sul petto, poi i sorriso si espande, gli occhi all'altezza dei capezzoli, diventa un ghigno da zucca di Halloween, fino a coprire tutta la superficie.
Non l'ho mai pesata, ma quando tolgo la maglietta e la infilo direttamente in lavatrice potrebbe pesare tranquillamente un chilo in più.
Ma facciamo un salto indietro nel tempo: tanto tempo fa in una savana lontana lontana, i nostri antenati correvano per procurarsi la cena... o forse per non diventare una cena loro stessi ;)
Se a qualcuno dà fastidio sentir dire che discendiamo dalle scimmie, possiamo comunque pensare che i notri progenitori non fossero poi così dissimili da una scimmia, ma col tempo le nostre strade evolutive si sono divise in modo sostanziale: abbiamo perso la coda, o magari non abbiamo mai avuto una coda molto pronunciata come i gorilla, abbiamo fatto propria una postura eretta e i nostri piedi si sono evoluti per permetterci di appoggiarsi sui talloni e stare eretti senza fatica, ma soprattuttto abbiamo perso la pelliccia e iniziato a sudare.
La "scimmia nuda", così è stato chiamato il nostro antenato.
Meno male, pensate a come sarebbe bello fare i soliti 10 chilometri la domenica mattina, in agosto... indossando la pelliccia della nonna!! :))
Pensiamo adesso a che sollievo quando si à particolarmente accaldati immergere la testa nell'acqua, per poi sentire il vento che raffredda piacevolmente la pelle...
Esatto! Il sudore fa proprio questo: l'acqua sulla pelle ne assorbe il calore e quando viene portata via dal vento raffreddando il nostro corpo e permettendo di non far "bollire" il cervello che per funzionare non può surriscaldarsi troppo.
Mamma, vado fuori a giocare! Sì, amore... ma non sudare!!
Beh, quando ero giovane non c'erano i blog che ti raccontavano le cose, e il sudare era visto come una cosa "disdicevole". Sudavano i poveri, quelli che lavoravano sotto il sole; i signori non sudavano! ;)
Ancora adesso si può osservare questo retaggio in molte pubblicità dove la gente si vergogna di sudare. Certo, chi ha avuto modo di frequentare la metropolitana milanese in estate sarà d'accordo con me nel suggerire a qualcuno di lavarsi un po' più spesso, ma il sudore è la prima difesa del corpo umano contro l'eccesso di calore.
Elsa invece non suda. PChi segue questo blog sa che Elsa è un cane, una Golden Retriever. I Golden sono una razza particolarmente ricca di pelliccia, il sottopelo permette loro di sguazzare nell'acqua fredda per ore senza il minimo problema... ma d'estate hanno caldo.
In effetti i cani corrono... con la "pelliccia della nonna"!!
E non sudano.
Per dissipare il calore i cani ansimano, tirano fuori la lingua e sbuffano velocmente. Funziona, ma è un processo infinitamente meno efficente del sudore umano ed è per questo motivo che i cani, come del resto i ghepardi, gli struzzi o qualsiasi altro mammifero ci stracciano in velocità ma non possono competere in termini di endurance, specialmente in un ambiente caldo.
Negli Stati Uniti l'anno scorso più di 50.000 persone hanno tagliato il traguardo di una maratona, correre 42 km ormai non è più un limite.
Centinaia di persone ogni anno corre l'ultramaratona di Bad Waters, temperatura media 46° all'ombra... e non c'è ombra per tutte le 100 miglia, 160 km, di asfalto bollente.
Forse non è da tutti, ammettiamolo, ma è la dimostrazione che l'uomo ha una capacità di resistenza nella corsa in climi caldi nettamente superiore a qualsiasi altro animale.
I cavalli possono galoppare per pochi km, poi devono passare al trotto, ma non possono andare avanti per più di 30 km. I cani da slitta corrono nella neve, al freddo, ma se superano i 50 km, iniziano ad avere qualche conseguenza.
Il mio cane mi adora, ma se cercassi di far correre la Bad Waters a Elsa, probabilmente mi morderebbe! ;)
L'unico essere vivente che può correre per 160 km sotto il sole con 46° è l'uomo.
Naturalmente siamo anche l'unico essere vivente che lo fa pagando,pretendendo di farlo "per divertimento"! :)))
Quando correte col vostro cane d'estate, cercate di farlo la mattina presto; la sera, quando cala il sole, i cani amano stare tranquilli, non sono animali notturni. Scegliete percorsi ombreggiati, e, se c'è una fontana dove può rinfrescarsi e creare così l' "effetto sudore", il vostro fedele compagno di corse sarà molto felice di correre con voi anche d'estate.
Buone corse a 6 zampe!
Sito web "il guinzaglio invisibile"
email: info@ilguinzaglioinvisibile.it
Il libro "Dog 3.0 - il guinzaglio invisibile" è disponibile su Amazon.it
Nessun commento:
Posta un commento