Dopo i primi 20 minuti di salti, corse e "immersioni" nella neve, abbiamo deciso di non preoccuparci più! Elsa era molto più a suo agio di noi!
Tornando ai cani e in particolare ad Elsa, ho notato che in mezzo alla neve teneva le dita delle zampe divaricate, questo gli permetteva grazie alle zampe palmate un maggiore galleggiamento nella neve alta mentre saltava di qui e di là; inoltre il pelo delle zampe e del resto del corpo era leggermente sollevato per creare maggiore isolamento termico.
La cosa incredibile è che grazie al folto sottopelo idrorepellente Elsa riusciva ad immegersi completamente nella neve e rimanere asciutta!!
Del resto, quando siamo tornati a casa, Elsa si è accovacciata sul divano e non si è più mossa :)
Alla prossima gente! Ricordate che correre col cane è bello anche in montagna! ;)
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